Enza

“Perfino se son lontana dalla mia Lentiscosa e mi concentro bene sento chiaramente il rumore delle pentole in rame che, appese, tintinnavano tra loro, e delle ante, che la nonna apriva e chiudeva in modo costante e perpetuo. Amavo andare dalla nonna e dalla bisnonna perché c’erano sempre piccole attività che conservavano a posta per me, erano cose che sapevo fare solo io, o almeno così mi dicevano. Certo qualcuno aveva dovuto insegnarmele, ma credo mi piacesse scordarmene e ricordare solo della mia indispensabilità. Tutto quello che le mie mani conoscono e sanno fare arriva direttamente dalla loro immensa eredità. Mi hanno insegnato ad amare le tradizioni, i luoghi dimenticati, le buone maniere, mi hanno insegnato a vivere secondo un’unica ricetta che possiede un unico ingrediente: la semplicità.”

Daniele

“Mi sono sempre sentito un po’ come questo piccolo paese: molto amato, eppure talvolta un po’ in disparte. Pisciotta è un comune di 2500 abitanti – arrotondando per eccesso – ed è come vivere in una grande famiglia allargata. Il paese conosce ognuno di noi e noi conosciamo il paese. Esistono però dettagli, scorci, che ancora oggi scopro e riscopro, piccoli segreti che Pisciotta cede piano piano perfino ai suoi abitanti. È un paese dell’entroterra collinare, non proprio la prima scelta dei turisti che arrivano in Cilento, un po’ snobbato, un po’ messo da parte. Per questo la scelta di rimanere qui e avere un progetto utile a noi e all’intera comunità è ancora più forte, ancora più sentita. È un progetto che dà valore ai luoghi, alle persone, al buon cibo, e un modo – si spera -perché nessuno venga messo da parte.”

Siamo Enza e Daniele, una giovane coppia che ha sognato e realizzato Lamadè, con l’irrinunciabile supporto delle nostre figlie, Laura e Maria, fiere autrici del nome della cantina, acronimo dei nostri nomi.

Prima del 2018, Lamadè era una cantina privata appartenente ad una famiglia del paese, una classica cantina familiare piena zeppa di damigiane di vino e di olio, collocata in un vicolo strano, abbandonato e trascurato.

Noi, invece, lavoravamo già da un po’ nel settore della ristorazione, ma separatamente, l’una nell’amata Lentiscosa, l’altro nella suggestiva cornice di Pisciotta.

Nel 2018, facciamo l’incontro del vicoletto e della cantina. Sembrava impensabile anche solo immaginare di aprire un’attività lì, eppure non poteva essere un caso essersi casualmente imbattuti in quella piccola viuzza.

A fine Luglio dello stesso anno, in un’assolata giornata estiva, nasce la vineria Lamadè: vini, salumi e formaggi a KM0.

Il bello di quando si riesce a realizzare il proprio desiderio è capire che era un’esigenza condivisa con l’intera comunità. Lamadè nasce per creare un posto in cui incontrarsi, offrire vini, salumi e formaggi di qualità e sostenere i piccoli artigiani locali.

 

Eravamo sempre in movimento, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove ispirazioni: da un lato, io, Enza, che ero un vulcano di idee e energia, dall’altro Daniele, desideroso di concretizzare e trasformare tutto in realtà.  Così, nel 2019, anche grazie alla richiesta sempre crescente, Lamadè diventa un vero ristorante. La filosofia rimane però la stessa: solo materie prime di alta qualità, provenienti da piccole e piccolissime aziende agricole del basso cilento, di proprietà di giovani e giovanissimi ragazzi locali.

La nostra cucina è la cucina delle mamme, delle nonne e delle bisnonne, è una cucina cilentana a tutti gli effetti, con ricette antiche e qualche rivisitazione qua e là appena accennata.

Lo scopo non è solo preservare e tramandare la tipicità di certi alimenti e di certe ricette, ma è anche dare concreto supporto ai piccoli produttori locali ed essere di stimolo ai sognatori più giovani.

Siamo Enza e Daniele, una giovane coppia che ha sognato e realizzato Lamadè, con l’irrinunciabile supporto delle nostre figlie, Laura e Maria, fiere autrici del nome della cantina, acronimo dei nostri nomi.

Prima del 2018, Lamadè era una cantina privata appartenente ad una famiglia del paese, una classica cantina familiare piena zeppa di damigiane di vino e di olio, collocata in un vicolo strano, abbandonato e trascurato.

Noi, invece, lavoravamo già da un po’ nel settore della ristorazione, ma separatamente, l’una nell’amata Lentiscosa, l’altro nella suggestiva cornice di Pisciotta.

Nel 2018, facciamo l’incontro del vicoletto e della cantina. Sembrava impensabile anche solo immaginare di aprire un’attività lì, eppure non poteva essere un caso essersi casualmente imbattuti in quella piccola viuzza.

A fine Luglio dello stesso anno, in un’assolata giornata estiva, nasce la vineria Lamadè: vini, salumi e formaggi a KM0.

Il bello di quando si riesce a realizzare il proprio desiderio è capire che era un’esigenza condivisa con l’intera comunità. Lamadè nasce per creare un posto in cui incontrarsi, offrire vini, salumi e formaggi di qualità e sostenere i piccoli artigiani locali.

 

Eravamo sempre in movimento, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove ispirazioni: da un lato, io, Enza, che ero un vulcano di idee e energia, dall’altro Daniele, desideroso di concretizzare e trasformare tutto in realtà.  Così, nel 2019, anche grazie alla richiesta sempre crescente, Lamadè diventa un vero ristorante. La filosofia rimane però la stessa: solo materie prime di alta qualità, provenienti da piccole e piccolissime aziende agricole del basso cilento, di proprietà di giovani e giovanissimi ragazzi locali.

La nostra cucina è la cucina delle mamme, delle nonne e delle bisnonne, è una cucina cilentana a tutti gli effetti, con ricette antiche e qualche rivisitazione qua e là appena accennata.

Lo scopo non è solo preservare e tramandare la tipicità di certi alimenti e di certe ricette, ma è anche dare concreto supporto ai piccoli produttori locali ed essere di stimolo ai sognatori più giovani.